1 Ottobre 2024 / 9 Dicembre 2024
Mostra “Foliage” di Lida Gagliardi
Sciamadda dei Vinaccieri Ballerini
Mostra curata dall’artista Lida Gagliardi: opere pittoriche legate ai colori autunnali e al paesaggio ligure.
Il MuSel - Museo Archeologico e della Città, ospitato al terzo e quarto piano di Palazzo Fascie, nasce con l’obiettivo di custodire e valorizzare la memoria e l’identità del territorio
Con un allestimento innovativo ed emozionante, il MuSel propone una varietà di reperti: dalle più antiche testimonianze del Paleolitico e dell’Età dei metalli, passando per l’Età romana e il Medioevo, fino alle più recenti testimonianze della città nel secolo scorso.
Un’ampia offerta culturale arricchita da una novità unica nel suo genere: il Cippo del Monte Ramaceto. Ritrovato nel 2015 poco sotto la cima del Monte, il Cippo confinario di epoca romana, documenta la presenza del latifondo imperiale nell’organizzazione del paesaggio rurale del Tigullio. Unico in tutta Italia, e tra i pochi documentati altrove, il cippo ha richiamato da subito fascino e curiosità nei confronti della cittadina e soprattutto dei visitatori di Palazzo Fascie.
Il percorso di visita della Sezione archeologica è organizzato cronologicamente, dalle più antiche testimonianze del Paleolitico e del Mesolitico, fino all’Età dei metalli, all’Età romana e al Medioevo. L’allestimento prevede l’esposizione di reperti di proprietà statale, provenienti da ricerche di superficie e da indagini di scavo condotte negli ultimi quarant’anni in tutto il territorio del Tigullio e nelle valli del suo Entroterra (un territorio che va da Uscio/Recco, alla Fontanabuona, alle valli dell’Aveto, Graveglia, Sturla, fino ai territori di Sestri Levante, Castiglione Chiavarese e Maissana). Un settore espositivo ospita reperti provenienti dalle ricerche di archeologia subacquea, condotte prevalentemente a San Michele di Pagana, ma anche in diversi altri siti costieri del Tigullio.
La grande vetrina di apertura della sezione Museo della Città espone reperti d’età romana e medievale provenienti da recuperi subacquei e da ricerche di scavo condotte a Sestri Levante. Si tratta delle tracce materiali della Segesta Tigulliorum menzionata delle fonti d’Età classica. Il materiale documentario originale (proveniente dall’Archivio di Stato di Genova e dall’Archivio Storico Comunale), reperti storico artistici (appartenenti al Comune di Sestri Levante) e materiale documentario d’età moderna e contemporanea donato o concesso in prestito temporaneo da Enti, Associazioni, Industrie e soggetti privati. Ampio spazio è dato alle collezioni locali e, in particolare, agli archivi fotografici dedicati a Sestri Levante (Archivio Borasino, Andriesse, Merisio, Montanari, ecc.). Un’ampia sezione è dedicata a delineare la storia del Novecento a Sestri Levante: un secolo visto dal particolare osservatorio della realtà locale, in cui la migrazione, la guerra, la resistenza, la nascita dell’industria, i mestieri tradizionali e quelli legati allo sviluppo turistico declinano la storia originale di una città e del suo territorio.
Il MuSel è aperto al pubblico tutti i giorni, da lunedì a domenica, dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 14 alle ore 17.
La biglietteria si trova a piano strada di Palazzo Fascie Rossi, presso l’Ufficio Iat.
Per informazioni sulle visite guidate, i laboratori e gli incontri con le scuole : info@musel.it – 0039 0185 478530