Facile
Sestri Levante
Aperto
circa 7,5 km – dislivello: 220 metri circa
due quadrati pieni rossi, due cerchi rossi pieni, due triangoli rossi vuoti
a piedi o in mountain bike (eventuale ritorno con servizio di trasporto pubblico)
L’itinerario è prevalentemente su sentiero, e quindi percorribile a piedi, oppure con una mountain bike: non presenta grosse difficoltà ed è adatto a tutti, anche ai camminatori meno allenati; consigliati l’uso di scarpe adatte a camminare (scarpe da trekking o pedule) e borraccia (non esistono fonti lungo il sentiero).
Da Palazzo Fascie, inizia un percorso che, pur passando in aree abitate e molto frequentate nella stagione estiva, permette di scoprire un territorio ricco di storia e di suggestioni, tra profumi e colori, boschi di leccio, pini marittimi e rare sughere.
Si percorrono Corso Colombo e via XXV Aprile fino alla chiesa di Santa Maria di Nazareth e da qui si sale all’Isola, caposaldo militare di Genova nel XII secolo, con l’antica chiesa di San Nicolò e con le tracce delle fortificazioni oggi per lo più nascoste dalla struttura di Villa Gualino oppure all’interno del parco come la Torre Marconi.
Si torna poi in Via XXV Aprile, e dopo un breve tratto si gira a destra e poi subito a sinistra alla scoperta di altri resti di fortificazioni, come la Torre dei Doganieri, nella raccolta e silenziosa piazzetta Dina Bellotti. Nei pressi della piazza, in vico del Bottone, parte il sentiero che conduce, invece, alle postazioni militari di avvistamento di Monte Castello, sul promontorio di Punta Manara, e termina a Villa Ginestra, dove si trova un’altra torre.
La zona fa parte dell’area protetta “Punta Manara-Punta Moneglia”, compresa all’interno del Sistema di aree di interesse naturalistico-ambientale, istituito da Regione Liguria con Legge Regionale del 1985. Dopo la salita detta “della Mandrella”, arrivati in cresta, si può godere di un ampio panorama su Monte Castello e sulla Val Petronio da un lato, sulle baie di Sestri Levante e su tutto il Golfo del Tigullio, dall’altro. Se si prosegue sul sentiero principale, tra querce da sughero, lecci ed eriche, si giunge in prossimità dei resti di una postazione militare, attualmente attrezzata come bivacco. Tornando indietro si prende prima il sentiero segnalato con due cerchi rossi pieni, poi quello segnalato con due triangoli rossi vuoti, e così si arriva a Ginestra dove, tra le case, compare un’altra torre di difesa. Percorrendo il sentiero che ha come segnavia due triangoli rossi vuoti si raggiunge la cima di Monte Castello, dove si trovano un’area di sosta attrezzata e i resti di costruzioni militari.
Da Ginestra, invece, si può scendere lungo una scalinata che taglia la strada carrozzabile, fino a San Bartolomeo della Ginestra, e raggiungere la fermata dell’autobus che porta nuovamente a Sestri Levante. Se invece si svolta a destra, in soli dieci minuti, si può percorrere un sentiero in discesa, fino al gruppo di case delle Rocche e a Riva Trigoso: di fronte, il colle di Bardi, anche questo interessato da una fortificazione eretta nel XVI secolo con la funzione di avvistamento e di eventuale ricetto per la popolazione.
Sviluppo del percorso: Palazzo Fascie-Via XXV Aprile -L’Isola (chiesa di San Nicolò, Villa Gualino, Torre Marconi)-Torre dei Doganieri-escursione verso Mandrella e Punta Manara-Monte Castello-Villa Ginestra (Torre)-San Bartolomeo della Ginestra-Ritorno a Palazzo Fascie
Tappe:
Da | A | Km |
Palazzo Fascie | 80 metri | |
Via XXV Aprile | 300 metri | |
Via XXV Aprile | L’Isola (chiesa di San Nicolò-Villa Gualino-Torre Marconi) | 400 metri |
L’Isola (chiesa di San Nicolò-Villa Gualino-Torre Marconi) | Torre dei Doganieri | 550 metri |
Torre dei Doganieri | Escursione verso Mandrella e Punta Manara-Monte Castello-Villa Ginestra (torre) | 3,4 km. |
Villa Ginestra | San Bartolomeo della Ginestra | 750 metri |
San Bartolomeo della Ginestra | Ritorno a Sestri levante | 2 km. |